Trinacria.

 
registriert seit: 23.12.2011
Non giudico le persone dai loro errori ma dalla loro voglia di rimediare. (Bob Marley)
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Consapevolezze..

Ci sono tante persone che fanno di tutto pur di appartenere ad un gruppo, si mascherano, si cambiano e spesso recitano. Io ho sempre odiato tutto ciò, perchè da sempre credo nella sincerità, nel rispetto reciproco, nel accettare una persona per quello che è, (certo non da subito, magari dopo aver dato un primo giudizio poi mi ricredo) ma soprattutto nello scambio di opinioni. Penso che in una buona amicizia sia inevitabile discutere ogni tanto, è proprio in quei momenti che si entra a stretto contatto con una persona, è in quei momenti che si conosce una parte in più dell'altra. Eppure io non so più se questi valori esistono ancora..Diciamo in breve, che ho avuto il coraggio di essere sincera anche quando sapevo benissimo che avrei corso dei rischi, ho preferito dire ciò che avevo nel cuore al posto di continuare a fare finta di niente, a fingere che tutto andasse bene..insomma, ho aperto il mio cuore a chi pensavo fosse un' amica.
Eppure mi sono accorta che certe persone proprio non vogliono parlare, non vogliono entrare a fondo nel cuore degli altri, certe persone vivono di superficilità, pensano che l' amico sia quello che ride sempre, ecco, io non sono cosi. E per questo sono stata criticata. Criticata perchè ho detto ciò che pensavo, perchè ho espresso la mia opinione su un fatto in realtà veramente banale..sono impulsiva..non me ne tengo una, ma cmq sono sempre stata me stessa.
Ora  mi ritrovo da una parte felice perchè ho capito che proprio non ci si puo fidare..e che l amicizia è davvero rara, da una parte triste perchè a volte la gente proprio non apprezza la sincerità degli altri, proprio non vede il valore che ha. In ogni rapporto umano, io tifo e continuerò a credere che la sincertià sia tutto! Al mio cuore voglio essere totalmente fedele, anche se comporta certe scottature che fanno veramente male..
Mi consolo cosi, ma dentro ho il cuore triste, perchè ci credevo..eppure evidentemente ero l unica a credere veramente in questa amicizia..forse è proprio come ha detto un caro amico..corro troppo, ma io sono cosi, quando credo che ne valga la pena mi butto a capofitto, illudendomi di essere arrivata nel cuore delle persone e di essere stata compresa, quando invece non ho capito che, chi credo già sia amico/a, ancora mi sta osservando..studiando. Ogni tanto la verità fa proprio male, ma ammetterla non può che essere la cosa giusta!
Molto spesso siamo portati a definire amici  tutte quelle persone con le quali abbiamo dei rapporti frequenti, con cui scambiamo quattro chiacchiere e non ci rendiamo conto che in realtà la maggior parte di costoro sono dei semplici conoscenti.
L'amico è ben altro: è colui con il quale possiamo sempre e comunque essere noi stessi, senza finzioni, senza interesse, che conosce tutti i nostri pregi ma anche i nostri difetti e nonostante ciò non ci chiede di cambiare; una persona alla quale sentiamo di poter confidare i nostri pensieri, i segreti più intimi, senza timore di essere giudicati.
E' colui al quale possiamo dare tutta la nostra fiducia sicuri che non ci tradirà mai; all' amico puoi chiedere una mano senza che lui pretenda un interesse personale; è chi ti resta vicino non per cosa hai, ma per chi sei; che prova gioia a stare con te, anche se non condivide necessariamente tutti i tuoi interessi. A parole non si può dire che cos'è. Solo la vita può dire meglio di me, senza parole, cosa essa sia: se è illusione o se esiste, ma di una cosa ne sono convinta.. che i valori fondamentali dell'amicizia sono la fiducia e l' onestà, e che non devi fidarti quando ti viene detto "fidati di me" ma quando vedi che la persona si fida di te e che tu ti fidi di lei, da li senti che quella persona non puoi classificarla più un conoscente qualunque ma un amico.
Non sempre però si può parlare di amicizia..Quando ti accorgi di aver dato troppo valore ad una persona superficiale comunque sarà tardi, perchè ti sei già fatta male da sola.
I veri amici sono in grado di essere fedeli, mantenere il segreto su qualsiasi cosa tu gli confidi e non ti tradiranno mai.
La cosa più importante in un rapporto di amicizia, secondo me, è il rispetto unito naturalmente alla sincerità, alla comprensione ed alla reciproca complicità.
Ho lavorato su me stessa..cambiando il modo di vedere le cose, aprire la mia mente a non leggere nero su bianco, ma leggere quello che non c'è scritto..riuscire a vedere oltre, perchè se pensi all'amicizia come la penso io, non puoi pensare che un amico si comporta cosi, quindi mi convincevo di fraintere..e andavo oltre, mi bastava vedere come a volte si comportava con me per farmi credere alla sua amicizia, per farmi convincere che si esprimeva solo male...mi sono autoillusa di questo, forse perchè mi è stato sempre detto di non capirla..forse questo mi portava a vedere su lei quello che non esisteva..illudendomi.
Cosa mi rimane adesso?
solo amarezza...delusione..incomprenzione..e un gran senso di vuoto.
Se dovessi descrivere e disegnare il mio rapporto di amicizia con questa persona, disegnerei due estremità lontane, come due montagne che si uniscono tra loro attraverso un ponte fatto di corde e pezzi di tavolozze di legno, noi due eravamo le montagne e l'amicizia è quel ponte, che, credevo stavamo costruendo insieme da ambo i lati, invece sai come è finita? che quel ponte l'ho costruito solo io, e quando glielo tiravo per farlo agganciare, lei volontareamente non lo afferrava...lasciandolo cadere nel vuoto del burrone che c'era tra di noi....